Eleonora Riccio
Mi chiamo Eleonora Riccio, amo l’arte, la moda, il design e fin da piccola ho dimostrato di essere portata verso le arti, la gioia più grande era e lo è tutt’oggi, quella di dare sfogo alla mia creatività, prendere un foglio o una tela e liberare il mio mondo interiore, fatto di fantasia e colori.
Grande Maestro di vita e lavoro è stata mia madre, sarta specializzata amante della moda e dell’ Haute Couture, che negli anni ’60 lavorò per Emilio Schuberth e Roberto Capucci e a lei devo i miei primi bozzetti di moda e le mie prime creazioni realizzate con dei meravigliosi scampoli di tessuto.
Abbandonato il lavoro in Atelier mia madre si dedicò alla famiglia e mentre continuava a cucire a casa, ed io e mia sorella crescevamo, io disegnavo abiti per le mie bambole e per le mie amiche, ed era elettrizzante dare forma e concretezza a qualche mio disegno, vederlo prendere forma e vita.A mano, a mano tutto questo è divenuto una vera passione, amavo approfondire lo studio del costume storico, la vita e le opere di alcuni couturier e non mi perdevo mai alcune splendide sfilate mostrate in tv e mostre di costume e moda in giro per l’Italia.
Tutto questo, oltre ad avere l’influenza di un papà amante del design, mi ha forgiata e dopo il liceo artistico, la scelta di frequentare l’Accademia di Costume & Moda di Roma fu un passo naturale, quasi come se fosse scritto…come se il destino avesse tracciato per me una linea ben precisa da seguire.
Dovevo diventare una stilista.
“La moda è un’arte applicata al corpo, sapiente geometria che racconta silenziosamente tanto di noi, di come la pensiamo, di chi siamo e cosa vogliamo comunicare. Ecco…questa moda è fatta per donne che amano il bello e che si sentono preziose creature dell’universo, spazio che ci invita ad aver cura di madre natura e del bello che possediamo!”.
Stilista
Sono una stilista appassionata di botanica, laureata col massimo dei voti presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma, con una tesi dal titolo: “Il colore esperienza di viaggio” analisi della storia dei pigmenti nella storia dell’arte e nella moda dai primordi fino ad arrivare ad oggi.
Il colore da sempre è stato nei miei lavori e nei progetti fonte di studio e ricerca costante, tanto che dopo diverse esperienze anche per importanti brand quali; Gianfranco Ferrè e Salvatore Ferragamo, e ispirata dal parco delle Kew Gardens a Londra (città in cui ho vissuto per quasi due anni), ho deciso di aprire il mio marchio in cui convergono valori come l’etica e l’ecologia, con un’attenzione particolare rivolta alle tinture naturali.
Le mie collezioni sono infatti realizzate con tessuti certificati GOTS (certificazione del tessile biologico), i pigmenti sono estratti da fiori e piante, le stampe sono realizzate a mano con la tecnica dell’ecoprinting e il tutto è cucito rigorosamente in Italia da maestranze artigiane.
L’idea di questo progetto nasce dall’esigenza di rivestire il corpo umano con capi di abbigliamento estremamente raffinati, che racchiudono in sé poesia. Dopo lo Spirituale nell’Arte di V.Kandinsky c’era bisogno secondo me di uno spirituale della moda.
Il saper coniugare la moda con il territorio (mi avvalgo per la realizzazione dei miei pigmenti dell’aiuto di aziende agricole), mi ha permesso di sviluppare una collaborazione con la CIA Confederazione Italiana Agricoltori ed ad oggi, oltre alla sinergia con l’Associazione Donne in Campo CIA, faccio parte della CNA e sono la Presidentessa Regionale della filiera della moda del comparto Federmoda CNA.
In questi quattro anni sono seguiti tanti eventi importanti come Alta Roma, la partecipazione alla Sustainable Innovation fashion week sempre a Roma, partecipazioni in Rai e un docufilm sulla mia vita e lavoro andato in onda su TV2000 dal titolo “Donne che sfidano il mondo”, fino alla partecipazione quest’anno alla ’78 edizione della MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARTE CINEMATOGRAFICA LA BIENNALE a VENEZIA con Elisa Caterina Egger e al FILM FESTIVAL 2021 di Roma con l’attrice Miriam Galanti.
Grande soddisfazione oltre quella di aver partecipato al Film festival di Venezia e Roma è stato essere stata premiata come CUSTODE DEL BELLO da Italian Storytelling che si occupa di storie di Brand che apportano valore sul territorio.